La tela di El Greco nascosta a Siviglia

Un superbo crocifisso eseguito da El Greco intorno al 1590 in piena maturità creativa, appartenente alla collezione del marchese di Motilla è stato scelto per la mostra principale di El Greco a Toledo di quest'anno. La tela era stata raramente mostrata al pubblico.

(El Mundo, 19 gennaio 2014)

Il critico Julius Meier-Graefe, uno dei personaggi chiave nella comprensione della pittura di El Greco in Europa all'inizio del XX secolo, lo ha definito "colossale" . Per il suo valore, Manuel B. Cossi, lo ha incluso nella sua pionieristica monografia sul pittore cretese senza vedere o conoscere le sue dimensioni e fra i trenta crocifissi esistenti nel catalogo dell'artista, questo è uno dei pochi elencato come autentico. Il Cristo crocifisso è di proprietà del marchese di Motilla. E' "El Greco nascosto di Siviglia".

La tela, selezionata da Fernando Marias per la mostra centrale dell'Anno di El Greco (El Greco di Toledo) , raffigura la Crocifissione con intenso pathos. Il Cristo ha il corpo arcuato, il collo lungo e la testa alta con gli occhi fissi al cielo ed è rappresentato proprio nel momento in cui pronuncia le parole: " Padre, perché mi hai abbandonato? ". La scritta è chiara e accuratamente scritta in tre lingue (ebraico, greco e latino) nella parte superiore della croce. Ai piedi della croce, ci sono tibie e teschi .
Un gruppo di piccole figure in lontananza nel quale possono essre riconosciute le donne e Maria che marciano incontro ai soldati di ritorno dal Calvario. Gli edifici sulla sinistra, dove i soldati sembrano andare, evocano direttamente la sagoma dell'Escorial. Una tela simile, ma di qualità inferiore, che apparteneva al pittore Ignacio Zuloaga, è stato venduto da Sotheby per € 4.400.000 nel luglio 2013.

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L'ex direttore del Museo del Prado, Alfonso E. Pérez Sánchez, che ha scelto la tela del marchese di Motilla per la mostra del 1998 di "El Greco conosciuto e riscoperto", pone l'esecuzione della tela intorno all'anno 1590, in piena maturità artistica del pittore. Appartenuto inizialmente alla collezione della contessa di Aguilar, passò attraverso le transazioni successive ai suoi attuali proprietari che lo esposero nel suo palazzo nel centro di Siviglia, situato all'angolo di Laraña e Culla
Pérez Sánchez, autore della scheda nel catalogo di quella mostra, fa un curioso annotazione su questo Cristo crocifisso. Il giurista ed educatore José Castillejo, che venne da lui nel 1908 in compagnia di Meier Grafe scrive: "Da quello che dicono [ i proprietari ], hanno rispolverato questo El Greco che avevano in un angolo buio della cappella senza rendersi conto del suo valore poiché aveva la testa così piccola e il corpo così lungo"
La storia rivela come El Greco siastato scoperto tarddivamente, considerato fino al ventesimo secolo un artista "eccentrico" e "marginale". Questo Cristo crocifisso, che ha dimensioni di 1,78 per 1,04 metri, è ben conosciuto da esperti e storici dell'arte ma, con poche eccezioni, non è mai stato esposto al pubblico. Questo El Greco di Siviglia ha alcune versioni simili, conservate nel Museo di Cleveland. Tuttavia il Louvre conserva la prima delle versioni conosciute della Crocifissione dipinte da El Greco. [...]

'El greco' escondido en Sevilla

http://www.elmundo.es/andalucia/2014/01/19/52dab02e268e3ec55e8b4575.html